Troppo precariato, risarcito un ex docente supplente
Ex docente supplente di religione, riceverà un risarcimento di 27mila euro dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per abuso di contratti a termine. La sentenza è stata emessa dal giudice del lavoro del tribunale di Rimini, Lucio Ardigò, in seguito al ricorso presentato dall’insegnante, oggi dirigente scolastico delle scuole Maestre Pie di Rimini. Il professore, 41 anni, ha lavorato per otto anni consecutivi con contratti annuali nello stesso istituto, l’Einaudi-Molari di Santarcangelo di Romagna. La normativa italiana vieta l’utilizzo di contratti a termine per periodi superiori a 36 mesi, rendendo questa situazione illegittima. Il giudice ha stabilito che il docente ha diritto a un’indennità pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, oltre al riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata. Il tribunale ha accertato “l’illegittima precarizzazione del rapporto di impiego” e ha riconosciuto il diritto al risarcimento per i danni derivanti dall’uso improprio e continuativo di contratti a tempo determinato. La cifra complessiva stabilita, pari a circa 27mila euro, tiene conto degli anni di servizio prestati dal docente in condizioni irregolari. Ha raccontato di aver iniziato la sua carriera nel 2006, cambiando scuola ogni anno per i primi nove anni, una situazione conforme alle normative. Tuttavia, a partire dal 2014, ha insegnato nello stesso istituto per otto anni consecutivi, un caso che non giustificava l’utilizzo di contratti annuali. Nel frattempo, per adeguarsi ai requisiti richiesti, ha conseguito due lauree triennali e successivamente anche una specialistica